Nile cutting party preparation

Giovanni Battista Brocchi describes the preparation of the Nile cutting festival, which is the only truly national festival in Cairo.

In quella sera le due sponde del Nilo, e quella principalmente dell'Isola di Rodda erano guarnite di tende, e di tratto in tratto illuminate, giacchè una moltitudine di persone passa ivi la notte, stando allegramente alla maniera de' Musulmani, presso i quali la danza é proibita, almeno tra gli uomini, e d'altronde con que' larghissimi calzoni farebbero la più trista figura del mondo. Di concerti di canto non occorre parlare, giacchè altri canti non havvi che qualcheduna delle loro monotone canzoni, che esce dalla bocca delle persone del popolo, giacchè quelle un poco civili bensi guarderebbero dal farsi sentire. Quanto a stromenti altro non havvi che pifferi e tamburini di terra cotta, su cui è stesa una vescica. Nulladimeno o nelle tende, o nella viva, o nelle barchette che scorseggiano pel fiume, molti passano la notte fumando tabacco, e sorseggiando caffè, e parecchi di buonissimo mattino se ne tornano a casa prima che succeda la funzione, contenti di essersi così divertiti. Io arrivai colà nel punto più favorevole allorchè passava una grande barca, che è il bucintoro di questa giornata. Essa era un grande "mass", dal cui mezza s'innalza una grande stanza quadrangolare destinata a contenere il "Gibal nazer", ossia soprantendente ai commestibili col suo seguito, e con tutti coloro che vuole ammettere. Questo naviglio carico di banderuole di vari colori, e ricolmo da tutti i lati di gente, procedeva lentamente rimurchiato da due altre grandi barche a vela, l'una delle quali sparava di tratto in tratto colpi di cannone caricato a polvere. Esso medesimo poi rimurchiava delle picciole barchette, in cui erano suonatori, e d'onde si slanciavano de' razzi. Ad ogni colpo di cannone il popolo acclamava, e le donne innalzavano i loro soliti ululati.

pp. 408-410

1823 08 06