Title
Why does the music of Africans sound like that?
Short description
Giovanni Battista Brocchi describes the musical instruments and music of Africans.
Text on source
Ma se cotesti barbari africani amano di stimolare gagliardamente gli organi dell'olfatto e del gusto, così non è di quello dell'udito. Tutti i loro stromenti, che si riducono ad una specie di timpano, ad un cattivo flauto, e ad una lira di quattro corde non sono toccati che per avere un suono rauco e dimesso, e non avendo varietà di toni, riescono sommamente monotoni. Le loro canzoni sono tutte in tono minore, ed in mancanza d'istromenti sono accompagnate dal battere uniformemente palma a palma con una certa cadenza. Ma se amano la monotonia nella loro musica, se tale si può chiamare, v' ha una ragione. Conciliando essa il riposo della mente e la sonnolenza, è confacente al loro carattere sommamente portato all'indolenza, essendo per essi egualmente penosa l'agitazione dello spirito, come quella del corpo. Quindi è che generalmente sono di un indole taciturna e malinconica, quantunque sembrerebbe che il contrario dovesse essere sotto un cielo limpido e sereno, e sotto l'influenza di un sole che per la gran parte dell'anno diffonde una splendida luce.
English translation
Folios/Pages
pp. 720-721
Date
1826 07 26
Observations on the events description
The dots on the map indicate the places where sound and music events were described. They don't represent travel stages.

Participants
No other participants in this event description.


How to quote
Murarotto E., "Why does the music of Africans sound like that?" (Event description), Echos. Sound Ecosystems in Travelogues. Published 2023 08 27.

doi: 10.25430/echos.travels.25

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